La febbre
La temperatura corporea esterna normale per un adulto è circa 36,8 gradi Celsius, con una variabilità individuale di + o - 0,4 gradi e una variazione fisiologica (quindi normale) fino a un grado tra le prime ore del mattino e quelle del rado pomeriggio.
La febbre è un segno clinico correlato a molte e differenti condizioni o malattie, il cui elemento comune è l’infiammazione, ovvero quella naturale risposta del nostro sistema immunitario all’aggressione portata ai nostri tessuti da batteri, virus, traumi o altro.
In assenza di altri segni o sintomi, fintanto che il rialzo della temperatura corporea non supera 0,5-1,0 grado, non è generalmente necessario assumere farmaci. Un rialzo della temperatura corporea va infatti considerato parte dei meccanismi di difesa del nostro organismo, in quando ostacola la replicazione degli agenti patogeni (soprattutto virus ma anche batteri). In questo caso, può essere sufficiente idratarsi adeguatamente e semplicemente monitorare l’evoluzione della febbre che, in genere dopo pochi giorni, una volta espletato il suo compito difensivo, si esaurisce naturalmente.
Qualora oltrepassi tale soglia (38 gradi) e/o si accompagni a dolore (tipicamente mal di testa, dolori muscolari o articolari) tale da limitare le consuete attività, possono essere assunti antipiretici.
L’indicazione a trattare la febbre è invece raccomandata e va precocemente considerata per quanto riguarda bambini piccoli, anziani defedati, cardiopatici, broncopneumopatici, in quanto l’aumento della temperatura si associa anche a un maggior consumo di ossigeno da parte dell’organismo, tale a volte anche da aggravare una preesistente patologia cardiorespiratoria.
Il farmaco di uso più comune, salvo controindicazioni specifiche, è il Paracetamolo. In alternativa, sempre a stomaco pieno, vengono usati prodotti quali Ibuprofene, Acido Acetilsalicilico, ecc. Per la posologia è bene farsi consigliare da un farmacista o da un medico. Se la febbre perdura oltre tre giorni, può essere necessario rivolgersi al proprio medico di medicina generale.
Link: linee guida per la febbre pediatrica,
Autore: Giorgio Barbieri
Ultima revisione: 02 Giugno 2019